E' un gran parlare sulle riviste specializzate e non, e in molte trasmissioni televisive, di quali nutrienti siano più importanti per il nostro fisico, per non creare squilibri e scompensi che possono compromettere il buon funzionamento dell'organismo.
Limitare gli alimenti ricchi di grassi significa innanzitutto preservare la nostra salute, senza ostacolare il compito dei nostri organi con ostruzioni dannose. Formaggi, carni rosse, alcolici, carboidrati sono tutti nutrienti che devono essere limitati.
Una dieta equilibrata consente di utilizzarli nelle nostre ricette, ma senza esagerare nelle quantità.
La dieta mediterranea è universalmente riconosciuta da nutrizionisti, dietologi ed esperti nel settore dell'alimentazione e della salute come la più equilibrata. E' costituita infatti da una piramide nella cui base compaiono frutta e verdura, poi pane, pasta riso e cereali, carne e pesce, ed infine i grassi in piccole quantità.
La piramide della salute consente di vivere senza rinunciare a nulla, mantiene la filosofia del piacere di mangiare, senza le rinunce impossibili e oltremodo dannose di molte altre diete, studiate per far perdere peso senza badare minimamente alle esigenze globali dell'organismo umano.
Negli ultimi tempi si è inoltre riscoperto il biologico: cibi prodotti secondo procedimenti naturali, senza utilizzare additivi che risultano pericolosi.
Il biologico è sano, è genuino, e, fattore non secondario, è buono. Per questo motivo sempre più distributori garantiscono ai loro clienti prodotti biologici, informandoli e garantendo loro una maggiore attenzione per la salute e una qualità superiore.
Sotto la categoria di prodotti ecologici possono essere compresi differenti beni. Accomunati da un'unica caratteristica, che è quella di essere realizzati nel rispetto dell'ambiente.
La presa di coscienza sui danni che anno dopo anno l'uomo provoca nell'ambiente in cui vive e respira, gli agenti patogeni sempre più numerosi e la ricerca medico scientifica che è in grado di catalogare sempre più sostanze tossiche, hanno fatto sorgere la necessità di una nuova via per l'alimentazione e la vita: l'utilizzo di una produzione votata al biologico e all'ecologico.
Riguardo al settore alimentare, i prodotti ecologici sono definiti più correttamente biologici, perché vengono coltivati e trasformati senza utilizzare pesticidi e additivi dannosi per l'ecosistema. Il boom dei prodotti biologici avviene alla fine degli anni Settanta, quando il crollo dell'era industriale e la nascita dei movimenti verdi e ambientalisti provoca una presa di coscienza dei rischi derivanti dall'agricoltura intensiva. Il secondo flusso di migrazione dei consumatori verso prodotti biologici si ha alla fine degli anni Novanta, anche grazie all'ecoturismo e ai molteplici agriturismi che nascono in tutte le regioni italiane.
Ma l'alimentare non è l'unico settore votato all'ecologia. Vi sono fabbriche che utilizzano, per produrre i loro beni, materiali riciclati, per evitare gli sprechi e diminuire la quantità di sostanze inquinanti disperse nell'ambiente, come la plastica e i suoi derivati.
Anche i prodotti per l'agricoltura si adeguano alla nuova necessità di tutela ambientale, e vengono realizzati utilizzando sostanze che non risultano nocive per l'ambiente e dunque biodegradabili. Ai pesticidi e ai veleni si sono sostituiti a quelli consigliati dall'Associazione Italiana per l'Agricoltura Biologica (AIAB). L'AIAB si occupa anche di apporre marchi di qualità su prodotti come cosmetici e prodotti per la cura della persona, su tessuti ecologici e naturalmente su prodotti alimentari biologici.
Il percorso prevede degli incontri in classe strutturati come dei laboratori didattici attraverso i quali si vuole evidenziare il rapporto esistente tra il territorio e le produzioni agroalimentari (es. biologiche) e l'importanza della filiera corta, favorendo un processo educativo che colloca l'alimentazione all'interno di relazioni capaci di intrecciare i consumi individuali col contesto ambientale.